22 Settembre 2024

La storia di Luca Pasquale Medici, salito alle luci della ribalta con lo pseudonimo di Checco Zalone, comincia a Bari il 3 Giugno 1977.

Grande appassionato di musica, Luca è già dall’infanzia un ragazzo dalla forte personalità, tanto da arrivare a compiere esilaranti imitazioni dei docenti davanti ai suoi compagni di scuola.

Dopo gli esordi, caratterizzati dalle apparizioni nelle emittenti pugliesi e sul palco di Zelig, Checco approda al cinema con ben cinque film.

Fin dal debutto, avvenuto con ‘’Cado dalle nubi’’, si dimostra un comico atipico, capace di toccare tematiche inconsuete.

Scritta e diretta dall’amico Gennaro Nunziante e distribuita nelle sale nel 2009, la pellicola alterna momenti spassosi tipici dello stile ‘’zaloniano’’ ad altri in cui gli argomenti vengono affrontati con il giusto tono satirico e dissacrante.

Con i successivi film, ‘’Che bella giornata’’ prima e ‘’Sole a Catinelle’’ poi, la maturazione è evidente. Checco, nel primo film, spinge tantissimo sul rovesciamento di alcuni stereotipi classici e critica in modo inequivocabile la componente xenofoba della società moderna. Nel secondo, tra i tanti temi toccati, si propone di mettere alla berlina una classe medio-borghese insensibile nei confronti del lavoro subordinato.

Nel 2016, con ‘’Quo Vado?’’, Checco tocca probabilmente il suo apice sia a livello di incassi sia a livello narrativo.

Il film analizza la figura dell’impiegato pubblico (il cosiddetto ‘’posto fisso’’) e della difficile condizione, seppur non all’apparenza, di questa particolare categoria di lavoratori.

Nel 2020 Checco ritorna sul grande schermo da regista (interrompendo il sodalizio con Gennaro Nunziante) con ‘’Tolo Tolo’’.

In quest’ultimo lavoro, scritto e interpretato proprio da Checco, la tematica più preponderante è quella dell’immigrazione. Inoltre, vengono messe in risalto le terribili sfaccettature dell’esodo compiuto dai profughi.

Checco Zalone può definirsi un comico non scontato. La sua mano è perfettamente riconoscibile in tutte le sue realizzazioni. Il suo operato tocca temi effervescenti radicati al tessuto sociale ed economico italiano, evidenziandone i pregi e i tanti difetti. Inoltre, il comico barese punta forte sulla dissacrazione satirica di determinate categorie di soggetti all’apparenza intoccabili, rompendo tabù storicamente significativi.