Quest’autunno ci sarà la ricorrenza del 40° anniversario di Dragon Ball, dal suo debutto ufficiale nel novembre 1984, sulla rivista Weekly Shonen Jump di Shueisha: il manga, ideato da Akira Toriyama, sarà celebrato con l’arrivo di una nuova serie, Dragon Ball Daima.
Dragon Ball è uno dei fumetti giapponesi più popolari di sempre: in tutto il mondo sono state vendute oltre 260 milioni di copie, ricevendo moltissime critiche positive sullo stile adottato, la caratterizzazione dei personaggi, e l’umorismo proprio che gli appartiene. In Italia giunse nel 1995, e tralaltro fu il primo manga pubblicato nel nostro Paese con senso di lettura giapponese originale, cioè da destra verso sinistra. Nel 1986 venne realizzato l’adattamento in serie anime da Toei Animation, e a Febbraio di quello stesso anno fu trasmesso per la prima volta in Giappone, per poi essere esportato anche all’estero, e di conseguenza in Italia. Bisognerà attendere il 1996 affinché Dragon Ball debutti su Mediaset, che aveva compreso il successo straordinario della sua trama, e da lì in poi la sua notorietà sarà inarrestabile. Nacque così uno dei franchise più amati al mondo, con vari sequel, adattamenti anime, lungometraggi, live action, videogiochi e tanti altri prodotti mediali. Diventò presto un vero e proprio fenomeno culturale che ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore e nella memoria collettiva di tante generazioni.
La storia la conosciamo tutti: Goku è un ragazzino proveniente da un altro pianeta, dotato di una forza sovrumana e di una spiccata ironia. La sua infanzia è stata caratterizzata da allenamenti e tornei di combattimento in arti marziali, insieme ad amici e compagni di avventura; nel corso della sua vita si ritroverà a dover difendere la Terra più e più volte, per salvare il pianeta da creature malvagie che vogliono distruggerlo o intendono conquistarlo, andando alla ricerca di sette sfere, capaci di evocare il drago Shenron che può esaudire uno o più desideri.
Presentata da Toei Animation, in occasione del New York Comic-Con 2024, Dragon Ball Daima porta comunque la firma del compianto creatore, Akira Toriyama, scomparso l’8 marzo scorso, il quale ha contribuito alla sua ideazione, alla stesura della storia, alla caratterizzazione stilistica dei personaggi e all’ambientazione. Alla direzione della serie ci saranno Yoshitaka Yashima e Aya Komaki, con Katsuyoshi Nakatsuru responsabile dell’adattamento dei design di Toriyama per l’animazione e Yuuko Kakihara supervisore e scrittore delle sceneggiature. Il sensei prima della sua scomparsa, aveva già diffuso la sinossi ufficiale del nuovo anime:
“A causa di una cospirazione, Goku e i suoi amici vengono rimpiccioliti. Per sistemare le cose, partiranno per un nuovo mondo! È una grande avventura con azione intensa in un mondo sconosciuto e misterioso. Dal momento che Goku deve compensare la sua piccola stazza, usa il suo Power Pole per combattere, che non si vedeva da molto tempo”.
Toei Animationspiega che “daima” è un termine inventato, senza un significato letterale, ma facilmente adattabile in inglese come “malvagio” e “grande”.
Dal primo trailer ufficiale si capisce che si racconterà una storia alternativa rispetto al manga originale, con una grafica innovativa e la partecipazione dei personaggi classici nella loro versione infantile (questo vi rimanderà immediatamente alla trama similare di Dragon Ball GT, ma in realtà non sarà un desiderio espresso alle Sfere del Drago a far rimpicciolire i personaggi, infatti secondo alcune indiscrezioni sarà un maleficio da parte dei demoni a provocare la trasformazione di Goku e gli altri). Sappiamo anche che i combattimenti saranno un po’ diversi di quelli più recenti: a causa delle sue minuscole dimensioni, il nostro Goku tornerà ad usare il magico bastone Nyoibo, che utilizzava proprio nei combattimenti con gli avversari quando era ancora un ragazzino.
Come visibile dal trailer, prima di mostrarci le nuove avventure che attendono i nostri Goku, Vegeta, Bulma, Crilin e tutti gli altri, viene ripercorsa cronologicamente tutta la storia della saga di Dragon Ball, iniziando dalla pubblicazione nel 1984 del primo manga, e poi la messa in onda della serie anime in Giappone nel 1986. Si prosegue nel 1989 con l’arrivo del sequel Dragon Ball Z, considerata, probabilmente dalla stragrande maggioranza, la serie più bella dell’intera saga, seguita nel 1996 dalla terza stagione: Dragon Ball GT. Nel 2009, in occasione del 20° anniversario della serie, viene pubblicato Dragon Ball KAI, ossia una rivisitazione moderna di Dragon Ball Z, molto diverso a livello di trama. Si va avanti fino al 2015 quando esce invece Dragon Ball Super, considerato un midquel che si colloca tra i capitoli 517 e 518 del manga e che preannuncia i film successivi “La battaglia degli dei” e “ Dragon Ball Z – La resurrezione di F”.
Inoltre dalle poche informazioni trapelate, possiamo intuire che Dragon Ball Daima sarà una serie piuttosto breve, costituita forse da un totale di 20 episodi, è sarà ambientata dopo la sconfitta di Majin Bu (prima dell’ultimo torneo Tenkaichi, che portò Goku e gli altri a conoscere il giovane Ub, reincarnazione malvagia di Majin Bu), ma prima della comparsa del dio della distruzione Beerus, quindi la collocazione temporale si inserisce tra Dragon Ball Z e Dragon Ball Super. Poiché quello che ci attende ad Ottobre 2024 sarà un progetto dall’intento celebrativo, la speranza di tutti gli appassionati è che Dragon Ball Daima tenti di rievocare lo spirito di avventura delle origini, con la stessa disinvoltura tematica, e comicità spigliata tipica del racconto nel periodo adolescenziale del nostro protagonista.
Nell’attesa della sua uscita, ecco a voi il secondo trailer della serie.