14 Novembre 2024

Liberamente ispirato alla figura di Matteo Messina Denaro durante la latitanza, “Iddu – L’ultimo padrino” scritto e diretto da Fabio Grassadonia e Antonio Piazza è stato presentato in anteprima all’ 81ª Mostra Internazionale del Cinema di Venezia e a breve uscirà nelle sale cinematografiche.

Il film racconta di Catello Palumbo detto “il preside”, ex politico condannato per reato di associazione di tipo mafioso, che dopo alcuni anni di carcere viene rilasciato, poco dopo gli arriva un’offerta dai servizi segreti per sfruttare le sue conoscenze e riuscire ad incastrare il suo “figlioccio”: Matteo. Catello ormai in rovina e non avendo più niente da perdere decide di collaborare e intraprende una corrispondenza tramite pizzino con Matteo nella speranza di fargli rivelare qualsiasi cosa possa far ricondurre al suo nascondiglio.

I principali protagonisti sono interpretati da Toni Servillo, nei panni di Catello, e Elio Germano, che dovrà immedesimarsi in Matteo, ispirato al boss del quale non si sapevano ancora molti dei retroscena sui quali basarsi per la costruzione del personaggio. Infatti viene sottolineato, nelle interviste di Rai Cinema Channel, che l’arresto di MatteoMessina Denaro è avvenuto durante la produzione del film e continua Antonio Piazza raccontando che l’ispirazione principale proviene proprio dalla corrispondenza tra il latitante e il sindaco di Castelvetrano.

Le “lettere”, o meglio “pizzini”, cioè pezzetti di carta consegnati a mano utilizzati per non essere intercettati, di Matteo Messina Denaro con Antonino Vaccarino, attualmente ex sindaco, sono raccolte ed edite in “Lettere a Svetonio” del 2008 a cura di Salvatore Mugno. Il titolo internazionale del film infatti è “Sicilian Letters” che è direttamente riconducibile alla raccolta di corrispondenze e lo era anche il titolo provvisorio italiano, “Lettere a Catello”, utilizzato nella fase iniziale di lavorazione e cambiato successivamente.

Tuttavia il film non è biografico ma viene definito dagli stessi registi e sceneggiatori come una sorta di “commedia grottesca”, o anche “mafia drama” da Variety. A Venezia 81 “Iddu” riesce ad aggiudicarsi alcuni premi tra cui il premio collaterale “Carlo Lizzani”, istituito dall’ANAC, e anche il “Soundtrack Stars Award” per le musiche di Colapesce. Non resta che attendere l’uscita nelle nostre sale che è prevista per il 10 ottobre.

Per aver saputo raccontare – questa la motivazione della Giuria – una storia italiana che partendo da fatti reali ha identità e forza narrativa distintive in grado di coinvolgere emotivamente lo spettatore in estrema coerenza con la poetica dei suoi due autori. Un’opera notevole che si avvale di una straordinaria “compagnia” di attori, di una magistrale fotografia e di una musica in salda sintonia con l’andamento narrativo, elementi che offrono grandi possibilità di incontrare il favore del pubblico.

ANAC – Associazione Nazionale Autori Cinematografici