23 Settembre 2024

Tra i film più attesi del 2024 c’è il sequel de “Il gladiatore” diretto da Ridley Scott, con Russell Crowe. La pellicola del 2000 è ambientata nell’antica Roma e narra la storia di Massimo Decimo Meridio, generale romano, e delle sue gesta. Marco Aurelio, l’imperatore, gravemente malato designa Massimo come suo prossimo successore, al posto del figlio, e la sua ultima volontà è quella di far ripristinare la Repubblica restituendo il potere al popolo di Roma. Tuttavia Commodo, il figlio di Marco Aurelio, un giovane ambizioso e crudele, soffoca il padre e ordina l’assassinio di Massimo e della sua famiglia. Massimo, però, sopravvive ma viene catturato da un mercante di schiavi che lo vende a un lanista. Viene, di conseguenza, addestrato per diventare un gladiatore e si ritroverà nelle arene a reclamare il favore del popolo per raggiungere il suo obiettivo.

Mi chiamo Massimo Decimo Meridio, comandante dell’esercito del Nord, generale delle legioni Felix, servo leale dell’unico vero imperatore Marco Aurelio. Padre di un figlio assassinato, marito di una moglie uccisa… e avrò la mia vendetta… in questa vita o nell’altra!

Massimo Decimo Meridio – Il gladiatore (2000)

Con “Il gladiatore II”, in uscita nelle sale il 14 novembre 2024, alla regia ritroveremo Ridley Scott ma non ci sarà Russell Crowe. Infatti il sequel è ambientato circa vent’anni dopo la morte di Massimo Decimo Meridio e il protagonista sarà Lucio Vero, figlio di Lucilla sorella di Commodo, interpretato da Paul Mescal. La storia sarà incentrata su come si ritroverà ad un destino simile a quello di Massimo dopo la sconfitta e la conquista della Numidia, sua attuale patria, per mano del generale Marco Acacio, interpretato da Pedro Pascal. Come vedremo dal trailer ci sarà anche Denzel Whashington nei panni del lanista che approfitterà di Lucio Vero per perseguire i suoi scopi ma che gli darà anche l’opportunità di vendicarsi.

La storia di Lucio Vero, per quanto possa sembrare simile a quella di Massimo Decimo Meridio, per certi versi la trovo più simile a quella di un personaggio storico: Spartacus, ex legionario di origine trace e gladiatore. Infatti Spartacus, secondo una teoria di Appiano di Alessandria, fu prigioniero di guerra e poi condannato alla schiavitù e infine costretto a diventare gladiatore e ad esibirsi a Capua. Successivamente si ribellò e guidò un esercito di schiavi in guerra contro la Repubblica romana, detta anche terza guerra servile. In attesa del 14 novembre, oltre a rivedere “Il gladiatore”, potrebbe essere un’idea recuperare anche altre opere per immedesimarsi meglio con le tradizioni dell’antica Roma; su Spartacus ci sono vari adattamenti sia cinematografici che televisivi oppure di più recente troviamo la serie “Those About to Die” distribuita da Prime Video.