L’amore non è sempre quello che ti aspetti o come lo immagini. Anche perché è la vita stessa, processo di emozioni contrastanti, ad assumere le forme più imprevedibili. Eterno paradosso, ossimoro stupefacente.
La vita accanto di Marco Tullio Giordana, tratto dal romanzo omonimo di Mariapia Veladiano, racconta infatti la vita di una famiglia ricca di mancanze. Sono gli sguardi, scambievoli e non ricambiati, le parole non dette e le incomprensioni, alla base del conflitto da cui sgorga la storia di questo film.
Tutte le vite de La vita accanto
Tutto ha inizio con la nascita di Rebecca. La bambina ha una macchia rossastra che le copre parte del viso e Maria, la madre (Valentina Bellè) sembra rifiutarla con un atteggiamento che è un compendio di odio e amore. Osvaldo (Paolo Pierobon), cerca di essere invece un bravo padre. A confortarlo, sua sorella Erminia (Sonia Bergamasco), pianista e compositrice di successo.
Rebecca intanto cresce, mentre la vita scorre. I suoi occhi vedono, ma senza comprendere. L’infanzia della piccola, fatta di tanti interrogativi irrisolti, si intreccia con quella di Lucilla, compagna di banco e unica amica, che accetta la sua “lettera scarlatta” con la dolcezza e l’intelligenza che solo certi bambini hanno in dono.
La sceneggiatura, a cura dello stesso Giordana, Gloria Malatesta e Marco Bellocchio, ci accompagna lungo le tappe di crescita di Rebecca che comincia a guardare il mondo sempre più consapevolmente, diventando protagonista della propria vita, prima ancora del film.
Il lungometraggio di Giordana, è lontano dall’essere un’opera di facile lettura, capace com’è di prendere tante vie senza sceglierne una in particolare. L’adolescenza è il momento delle grandi rivelazioni e l’intero film cambia volto. Sono ancora loro, gli sguardi, i silenzi, le parole non dette a svelare l’essenza del racconto. A ricucire le ferite che prima avevano lasciato.
La vita accanto è un film che stupisce grazie al suo finale. Inaspettato, come l’amore a volte irriconoscibile, eppure così presente e vero. Anche quando non è come immaginavi.