Cavalcando l’onda delle vecchie glorie a breve nelle sale potremo vedere il remake di una serie cinematografica cult degli anni ’90. “The Crow” o “Il Corvo” diretto da Rupert Sanders e con protagonista Bill Skarsgård è un remake in chiave moderna del primo film uscito nel 1994. Per chi non la conoscesse la storia racconta di Eric Draven, un musicista rock brutalmente assassinato insieme alla sua fidanzata Shelly la notte prima del loro matrimonio. Circa un anno dopo, Eric risorge grazie a un trascendentale corvo che si posa sulla sua tomba e lo stesso corvo lo guiderà aiutandolo a compiere la sua vendetta.
Bill Skarsgård dal trailer sembra proprio essere tagliato per il ruolo di Eric Draven, anche se è un personaggio che si discosta molto dall’immagine che avevo di lui. Sicuramente lo ricorderete per il ruolo del marchese in “John Wick 4”; è un personaggio molto pulito, elegante e sicuro di se col compito di uccidere il protagonista. A dire il vero, però, è noto per aver interpretato Pennywise nel film “It” del 2017; antagonista principale e decisamente lontano dal suo ruolo attuale. Rupert Sanders, il regista, invece è noto per “Biancaneve e il cacciatore” del 2012, una rivisitazione action-fantasy della fiaba di “Biancaneve”, ma la sua ultima pellicola è “Ghost in the Shell” del 2017, un adattamento cinematografico del celebre manga di Masamune Shirow del 1989, un action-scifi che non si sofferma alla spettacolarità e alla complessità del mondo futuristico in cui si svolge ma tratta anche temi profondi ed esistenziali.
Perché proprio il corvo? Ci sono svariate leggende che accompagnano da secoli questo animale e in quasi tutte c’è un qualche collegamento con la morte. Tra le tante leggende quella che credo sia più affine al film in questione la troviamo nei miti celtici. In questa cultura il corvo viene considerato una sorta di guida per le anime dei guerrieri caduti in battaglia e spesso viene associato alla dea Badb, che significa proprio “corvo”, e alla sorella la dea Morrigan, entrambe le divinità sono associate alla guerra e alla morte ed entrambe possono assumere la forma di un corvo.
Le origini del film sono da attribuire al fumetto omonimo di James O’Barr, che in un intervista per KAOS2000 Magazine ammette di essersi ispirato ad una sua tragedia personale, riguardante la morte della fidanzata, e ad un articolo di giornale che raccontava di come una coppia era stata brutalmente uccisa per un anello di fidanzamento da 20$. C’è da dire che il film del 1994 ebbe molto più successo del fumetto, infatti ricevette diversi riconoscimenti e soprattutto per le musiche. Da quel film è poi nato un vero e proprio franchise che comprende 4 film, una serie TV, fumetti e svariati romanzi. Ormai manca poco più di una settimana per rivedere Eric Draven sul grande schermo, in uscita nelle nostre sale il 28 agosto 2024.