La nuova serie diretta da R. Emmerich e ambientata nell’antica Roma presenta una trama non chiara fin da subito ma quel che salta all’occhio è l’ambizione dei personaggi, ognuno di loro anela al potere per soddisfare il proprio desiderio anche al costo di versare sangue. In “Those about to die” i personaggi in gioco sono molti e senza distinzioni di classe sociale già dal primo episodio cominceranno ad intrecciare i loro fili. Tra i principali troviamo: la famiglia dalla Numidia, con la madre che ha per unico obiettivo ricomprare i suoi figli fatti schiavi; Tenax, plebeo con alte ambizioni e senza remore; Tito Flavio e Domiziano, i figli dell’imperatore che si scontreranno anche tra di loro per il potere assoluto. Inoltre in aggiunta al registra R. Emmerich, noto per diversi film di successo come “The day after tomorrow”, troveremo anche alcuni attori noti tra i protagonisti come Anthony Hopkins, nel ruolo dell’imperatore Vespasiano, che non ha bisogno di presentazioni e Iwan Rheon, nel ruolo di Tenax, che ricorderete sicuramente per “Il trono di spade” e “Misfits”.
Il titolo della serie “Those about to die” sta per “morituri te salutant” o in forma completa “Ave, Caesar, morituri te salutant”, il tradizionale saluto dei gladiatori rivolto all’imperatore prima di iniziare i giochi e questo farebbe pensare che il tutto sia incentrato su di loro ma non è proprio così. Il periodo in cui si svolgono gli eventi vede una Roma con l’Anfiteatro Flavio, il Colosseo, ancora in costruzione e la principale arena è il Circo Massimo, che viene utilizzata soprattutto per la corsa dei carri. Infatti i gladiatori non avranno l’esclusiva ma scopriremo un po’ tutti gli usi e costumi dell’epoca, compresi alcuni comportamenti che nella società moderna ancora oggi risultano dei taboo.
Già dall’episodio uno, a mio avviso, c’è qualche qualche difetto ma generalmente è tutto ben curato basti vedere la scenografia e i costumi che sono molto ben fatti. Un esempio è la scena in Numidia quando Kwame è a caccia del leone albino, la grafica del leone è ben fatta però i colleghi cacciatori che nel tentativo di cattura vengono uccisi non seguono i movimenti e sembrano innaturali. Un altro esempio che rammento è quando la madre e la sorella di Kwame, ormai diventato gladiatore, leggono il suo nome nella taverna delle scommesse di Tenax e si agitano per la sua partecipazione ai giochi. Sarebbe anche potuto andare bene il fatto che parlano più lingue ma saper leggere e scrivere, anche in lingue diverse, non credo fosse alla portata di tutti ai tempi. Il resto è tutto in discesa e si mostra fin da subito una serie ambiziosa come i personaggi anche se avrei preferito che le puntate fossero state curate tutte allo stesso modo.
L’introduzione graficamente mi ha ricordato quella de “Il trono di spade” ovviamente con ambientazioni e musiche adeguate al tempo e ai luoghi. In realtà anche lo svolgersi degli eventi, le dinamiche e l’incontro tra i vari personaggi mi ha dato l’idea che effettivamente abbiano preso spunto da “Il trono di spade”, ma già dopo aver visto poco più di metà della serie mi sento di non poter fare questo paragone anche se le intenzioni iniziali sembravano voler inseguire quel tipo di complessità.
Per concludere la serie non è male ma se avessero curato i dettagli con costanza avrebbe reso decisamente meglio, vista anche la qualità generale degli elementi da cui deduco che il budget non erano quattro spiccioli. Ho voluto verificare e in effetti il budget dichiarato era di circa 140 milioni di dollari, una cifra più che sufficiente per produrre un buon film a Hollywood. Inoltre nel cast troveremo anche alcuni attori italiani, molti saranno solo comparse ma pochi altri avranno ruoli vicini alla trama principale. Disponibile in streaming su Prime Video.
Principali attori italiani nel cast:
Gabriella Pession nel ruolo di Antonia, proprietaria della scuderia azzurra col marito il senatore Marsus; Romana Maggiora Vergano nel ruolo di Salena, ex proprietaria di quote della scuderia azzurra ridotta in miseria; Alessandro Bedetti nel ruolo di Hermes, amante di Domiziano figlio dell’imperatore.