Le commedie sui matrimoni sono un classico della commedia americana e in un “Matrimonio di troppo” a condurre troviamo non una ma bensì due leggende: Will Ferrell e Reese Witherspoon. Non hanno bisogno di presentazioni ma per chi non li conoscesse, Will Ferrell ha interpretato il leggendario Ron Burgundy in “Anchorman” e una sfilza di altri ruoli con altri personaggi iconici, per chi non avesse visto “Anchorman: La leggenda di Ron Burgundy” del 2004 recuperatelo assolutamente. Nel cast troverete anche attori come Steve Carrell (“The office”), Christina Applegate (“Amiche per la morte – Dead to Me”), Paul Rudd (“Ant-Man”) e senza contare i camei con altri personaggi altrettanto noti. Quando invece parli di Reese Witherspoon spunterà sempre il noto film “La rivincita delle bionde” del 2001, inoltre è anche vincitrice di premio Oscar per “Quando l’amore brucia l’anima – Walk the Line” del 2006. Tra i suoi lavori più recenti troviamo la serie “Big Little Lies – Piccole grandi bugie” con anche Nicole Kidman e Shailene Woodley (“Colpa delle stelle”) che a mio parere è da non perdere, senza considerare gli svariati riconoscimenti che la serie ha ricevuto.

Fatte le presentazioni torniamo a “Un matrimonio di troppo”, adattamento del titolo originale “You’re Cordially Invited” che si scosta dal significato letterale ma coglie in pieno l’anima del film. Infatti in questa commedia troveremo Jim, padre vedovo, che aiuta con l’organizzazione del matrimonio della figlia Jenni prenotando in un piccolo albergo sull’isola di Palmetto. Nel frattempo Margot, produttrice televisiva di Los Angeles, sta organizzando il matrimonio della sorella minore Neve e prenota anche lei, guarda un po’, nello stesso piccolo albergo sulla stessa piccola isola. Viste le dimensioni la struttura può ospitare soltanto un matrimonio alla volta, ma per uno “scherzo” del destino lo stesso weekend entrambe le famiglie si ritroveranno sulla stessa isola e nessuno dei due organizzatori sarà disposto a cedere all’altro.

È senz’ombra di dubbio una classica commedia americana sui matrimoni in piena regola e come tale non mancheranno situazioni caotiche, equivoci e rappresaglie tra le due fazioni, ma inevitabilmente nascerà anche qualcosa di più. Stereotipi ed esagerazioni sono dietro l’angolo però troveranno spazio anche dinamiche familiari più serie a fare da contrappeso e portando un certo equilibrio. Tra queste credo sia un tema centrale l’evoluzione dei rapporti fra i vari parenti, legami che magari col tempo per via della nuova famiglia o del lavoro vanno ad affievolirsi e non per tutti risulta facile da accettare.

Vedendo questa commedia “Va sossopra il mio cervello” nel vero senso della parola! Tra le tante musiche azzeccate c’è questa presa dall’opera “L’italiana in Algeri” di Gioachino Rossini, che verrà riproposta più volte durante il film e introdurrà i casini ingarbugliati che si verranno a creare tra i due gruppi di invitati ma sono convinto che rappresenti soprattutto lo stato d’animo di Jim e Margot. La fortuna di parlare italiano e riuscire a capire anche il testo in questi casi è d’obbligo evidenziarla, anche se hanno scelto le parti più onomatopeiche che in ogni caso rendono bene l’idea.

In generale è un film che consiglio di vedere senza pensarci troppo, ho trovato buona sia la storia che il modo in cui è stata raccontata. Non è troppo superficiale, a mio avviso sono argomenti sempre attuali e in più nel tentativo di strappare una risata allo spettatore va anche ad esaminare il comportamento dei protagonisti da un diverso punto di vista, che in questo caso la maggior parte delle volte è quello dell’altro gruppo di invitati. Sicuramente a chi è appassionato di commedie sarà bastato vedere i nomi degli attori protagonisti per convincersi a vederlo, per chi invece non li conoscesse è un’ottima occasione per vederli in azione. “Un matrimonio di troppo” lo trovate in streaming senza costi aggiuntivi su Prime Video.